venerdì 23 maggio 2008

disassemblabilità | riuso | casa per tutti



è realizzata con ombrelli connessi mediante cerniere l'umbrella house di kengo kuma in mostra insieme ad altri prototipi nel giardino della triennale di milano dal 22 maggio al 14 settembre 2008. Riprendendo la tradizione della triennale architettura cinque progettisti sono stati invitati a confrontarsi sul tema della casa per tutti, con sperimentazioni diverse che vanno ad esempio dalla pallet house di I-Beam, alla clothes house di MVRDV. Una riflessione sul tema dell'abitazione contemporanea lanciata dalle due mostre "casa per tutti" e "la vita nuda" per indagare l'ambito architettonico e quello sociale.

martedì 20 maggio 2008

apple iStudio | iPrefab concept


è del designer andrè dettler il progetto - concept di un laboratorio con incorporato tutto quello che serve ad un'azienda che vuole progettare i propri prodotti secondo i principi apple. Sull'idea del modulo container attrezzato il progetto prefigura un modulo prefabbricato dal design apple con tavolo iTouch e macchine per la rapida prototipazione dei prodotti. Qualche altra informazione su yankodesign

venerdì 16 maggio 2008

assemblaggio minimo nella repubblica ceca


appoggi per gravità e incastri per accostamento tra le parti sono le uniche connessioni che tengono insieme i profili e i pannelli in legno e i telai vetrati della costruzione progettata dallo studio e-M.R.A.K. nella repubblica ceca. Il sistema di connessione più reversibile, l'accostamento a secco dei componenti che si tengono insieme in virtù solo del loro peso, ha determinato la definizione della costruzione come "pila di legno". Tutta la costruzione sembra ruotare attorno alle strategie di massima adattabilità e reversibilità e insieme minima energia, minimo lavoro, assemblaggio, tempo e costo impiegati con il minimo impatto al suolo. Altre interessanti informazioni le ho trovate qui, le foto sono di Andrea Lhotháková

giovedì 15 maggio 2008

disassemblabilità transitiva in cile


si trova a Santiago del Cile l'edificio per uffici BIP costruito con una struttura in legno lamellare. L'uniformità della dimensione dei componenti in legno, scelta dal catalogo dell'industria cilena "Arauco", in base all'ottimizzazione del taglio del legno, ha consentito di preparare i componenti rapidamente e con efficiente riduzione degli scarti. I componenti, dalla struttura alle scale, sono assemblati mediante connessioni meccaniche a vista per il potenziale disassemblaggio e ricostruzione in un altro sito. Questo consentirebbe quello che il progettista Alberto Mozò definisce "transitività", che dà valore all'architettura e alla pianificazione della città sostenibili. Altre interessanti informazioni le ho lette qui, altre belle foto sul sito del fotografo Cristobal Palma